Donne tra ricordi e futuro

Il Premio letterario Donne tra ricordi e futuro, giunto alla VI Edizione, è biennale, itinerante e gratuito. Principali patrocinanti del Premio sono il Comune di Pratovecchio Stia, dove è nato il Premio, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e la FIDAPA BPW Italy. Il premio è rivolto a coloro che sono interessati a intraprendere un cammino di scrittura sulle proprie esperienze e non solo. L’obiettivo è quello di individuare e promuovere “storie di donne”, storie che diventeranno libri da divulgare e racconti da condividere.
Il Premio è destinato a opere inedite in lingua italiana ed è rivolto a donne e uomini che vogliano ripercorrere e raccontare storie di donne sul filo della memoria, legate ai valori, alle tradizioni, alle emozioni passate e ancora presenti.

Le Sezioni: Romanzo e Romanzo breve, Poesia, Cucina in famiglia, Ambiente, Novelle.
La Presidente del Premio, Lorena Fiorini, vive a Roma, ma è rimasta sempre molto
legata a Pratovecchio-Stia, luogo della sua infanzia. In questi ultimi anni è tornata spesso nella sua terra, accompagnata da un bagaglio di conoscenze, affetti e persone care. E’ la chiusura del cerchio, con intatto l’amore per i luoghi e per la sua gente.

I PROGETTI

Storie di famiglie in cerca di fortuna

Recupero delle storie legate alle famiglie che hanno abbandonato il loro territorio per cercare fortuna.
Il libro “Betty, sono Bruno” racconta, tra l’altro, la storia di una famiglia che lascia il Casentino per dare un futuro migliore a figlie e nipoti. Una storia raccontata da una donna che rappresenterà uno stimolo per rendere omaggio, attraverso la scrittura e nell’ambito dello sviluppo e della diffusione della cultura, anche in campo internazionale, a quelle donne che hanno rincorso un futuro migliore, cercato una propria identità, che ritroviamo viva nel ricordo e nei cuori. Prendiamo spunto dalle donne dell’unità d’Italia: avevano il compito di far conoscere la storia di donne.
Ritorniamo indietro, rifacciamo la cordata, riportiamo anche il nostro compagno fino
alla vetta.
Qui nasce il desiderio di recuperare e creare un archivio digitalizzato delle tante storie
pervenute a Donne tra ricordi e futuro.

La memoria raccontata

Lorena Fiorini ed Elisa Piezzo, in arte Dalisca, presentano la proposta qui di seguito esplicitata, in momenti diversi, al fine di costruire condivisione tra le Istituzioni, la scuola e la memoria dopo ottant’anni dall’inizio della Seconda guerra mondiale, che ha visto protagonisti due papà amati e dei quali hanno entrambe raccolto le memorie attraverso:
Allestimento Mostra DNA La memoria raccontata, partendo dalle due staffette, Lorena Fiorini e Elisa Piezzo, in arte Dalisca, dirette discendenti di due prigionieri di guerra, Bruno Fiorini e Michele Piezzo, due storie con forti analogie. Si tratta di un’installazione video/sonora presentata da due figlie artiste che vogliono mantenere viva la memoria dei padri, prigionieri di guerra nella Seconda Guerra mondiale.

Realizzazione di un’intervista impossibile con due protagonisti, un attore nelle vesti di Bruno Fiorini, nato e vissuto in Casentino e a Roma, e della scrittrice Lorena Fiorini che lo intervisterà. Il racconto vuol essere un affresco di un momento storico con forte
componente emotiva, la rielaborazione in chiave “teatrale” del libro, “Betty, sono Bruno”, che è stato lo starter per far nascere il Premio letterario “Donne tra ricordi e futuro”.


Tavola rotonda per restituire l’onore ai prigionieri e destinata, in primo luogo, a incontri con le scuole, che farà seguito alla visita alla mostra La memoria raccontata, e all’Intervista impossibile, da rappresentare nella sala conferenze della Casa della Memoria e della Storia di Roma, ma anche altrove. Il Col. Antonino Zarcone, già Capo dell’Ufficio storico dell’Esercito Italiano, disponibile ad accompagnare le due artiste,
così si esprime: L’obiettivo del progetto è portare alla luce in quel periodo storico il valore dei militari arruolati obbedienti agli ordini militari delle Forze Armate.

Donne custodi di pace e di memoria

Proposta di Lorena Fiorini e Giuseppina Del Signore della Sezione Roma della FIDAPA BPW Italy La memoria è la parola d’ordine della proposta di progetto. Tutto inizia con il libro “Betty, sono Bruno”. La storia vista attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta e può raccontarcela. Bruno Fiorini era un uomo comune che ha raccontato la sua storia a una donna della sua famiglia. Nel progetto intendiamo collegare
l’esperienza delle edizioni italiane del Premio, nato a Pratovecchio-Stia (Area Casentino Toscana, Italia) con Glenluce in Scozia, (Dumfries e Galloway Area).
La proposta dell’Associazione, in un’ottica di sviluppo e collaborazione tra culture, è quella di costruire un ponte ideale tra Italia e Scozia, esportando il modello del premio a partire dal ricordo di un uomo, un prigioniero di guerra in Scozia durante la Seconda guerra mondiale, e di quella donna scozzese che lo ha saputo amare in un momento così difficile e che lo aiutato a superare le brutture della guerra.
Proponiamo, pertanto, un’iniziativa culturale transnazionale per il recupero di valori, tradizioni, ricordi, emozioni comuni ai due popoli e per la scoperta anche geografica di questi due Paesi che tanti aspetti hanno in comune, dai luoghi incontaminati ai castelli, agli eremi e monasteri.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

www.donnetraricordiefuturo.org